“Attraverso il vignaiolo il territorio si fa vino”. E’ il benvenuto, ai discenti del master in Wine Export Management, della cantina Podere della Torre.
Scorcio del vigneto dell’azienda vinicola Podere Della Torre
Otto ettari di vigneto, a 3 km dal mare, che racchiudono storie e sapori di Spoltore dando vita a un percorso sensoriale che chiude idealmente il cerchio con il piano didattico della terza edizione. A poche settimane dalla discussione della tesi finale, per gli aspiranti export manager del futuro, un viaggio alla scoperta di una casa vinicola di nicchia, tra barrique in doghe di rovere e piccoli segreti della vinificazione raccontati dove tutto si svolge da Diego Della Torre e Franco Graziano, che assicurano una lavorazione rispettosa dell’uva.
Un vino selezionato che si fa largo e corre già a ritmo di crociera, visto che il Tosca, Montepulciano d’Abruzzo giovane ma già molto apprezzato nell’ambiente, è a bordo di tutte le navi targate MSC Crociere.
“Raccontiamo il nostro territorio come espressione sincera di una piccola realtà di nicchia. La nostra è una filosofia di produzione, puntiamo alla qualità e ad una produzione in linea con le vendite attuali“. L’azienda produce vino dagli anni ’60, e la sua filosofia è ispirata da tre parole: territorialità, naturalità, tracciabilità.
Franco Graziano, cofondatore della azienda vinicola Della Torre, illustra i processi di
vinificazione ai discenti della terza edizione del Master Wine Export Management
I discenti hanno degustato le “opere” della cantina, dal Trebbiano Rigoletto, al Cerasuolo Nabucco, passando per il Tosca, un vino molto strutturato che ha convinto i palati più esigenti.
Un’esperienza sicuramente formativa per gli aspiranti manager del settore, che hanno appreso importanti trucchi del mestiere proprio nel ramo dell’esportazione: “Abbiamo scelto – dichiara Franco Graziano – di ispirarci alle opere italiane più conosciute proprio per fini commerciali. Siamo presenti in diverse nazioni europee, tra cui Germania e Svizzera, e pensiamo che queste etichette possano essere di richiamo alle vendite”.
Qui è come se i profumi di questo angolo d’Abruzzo, tra le colline di Spoltore che si inerpicano sul mare e una torre che vigila sui vigneti, fossero raccolti e protetti per sempre in una bottiglia. Con un’etichetta ad hoc per aumentare l’appeal: perché anche il nome vuole la sua parte, e il marketing d’esportazione dona ai futuri export manager un’altra giornata indimenticabile tra degustazione e formazione.